Alcune caratteristiche che un uomo non deve assolutamente avere

Ciao a tutti! Come ve la passate? Oggi vorrei fare un elenco delle caratteristiche che il prossimo uomo di cui spero di innamorarmi non deve assolutamente avere. E ho detto non. Per nessun motivo. Perché dalla rabbia e dalla delusione bisogna almeno riuscire a trarre qualche lezione. Quindi bando alle ciance e cominciano subito.

1) Essere un mammone

Le donne mi capiranno già. Non voglio addentrarmi in quei discorsi stereotipati secondo cui le suocere sono tutte acide e stronze. Io con la mia spero di uscirci a fare shopping e prepararci le torte. Tuttavia, conviene essere onesti, alcune sono delle vere arpie. Mi riferisco a quell'esemplare di suocera che non perde occasione per mettersi in mezzo e fare simpatici commenti, con quel finto sorrisino stampato sulle labbra, del tipo "mio figlio mangia le zucchine solo come le preparo io" oppure "tanto anche lei diventerà grassa come me quando avrà la mia età" (ma vaffanculo). O che a momenti ti spinge per stare il più possibile vicina al proprio adorato erede maschio nelle foto di gruppo dei compleanni. Però, se c'è qualcosa che ho imparato dalle mie esperienze precedenti, la responsabilità non è mai delle madri. Non in senso lato, comunque. È infatti compito del nostro compagno mettere dei paletti affinché questi episodi non avvengano. E per poterlo fare, deve essere almeno uno in grado di comprarsi i vestiti da solo. Finché sua madre gli prende pure le mutande... Insomma, ci siamo intesi. Oltre al fatto che esistono figli maschi che sono l'esatta fotocopia della propria mamma: stessi gusti in materia di film, musica, cucina, viaggi. Davvero una situazione snervante per te che ti rendi conto, inesorabilmente, che al primo posto nel suo cuore ci sarà sempre un'unica e sola donna. E, no, purtroppo non sarai mai tu.

2) Avere aspirazioni megalomani

Ebbene sì, bisogna stare mooolto lontane da questo tipo di uomini. Il loro ego smisurato e la loro soddisfazione personale verrà sempre prima di tutto. Da te succhieranno ogni energia positiva che possiedi, ma in nessun caso cercheranno di capirti o mettersi nei tuoi panni. E non perché siano cattivi. Semplicemente non ne sono in grado, troppo concentrati su se stessi e le proprie manie di grandezza.

3) Mostrarsi tirchio

Ci sono maschi che, dopo essere tornati single, cominciano a fare cose strane. Ad esempio uscire ogni sera, frequentando posti lussuosi, oppure organizzare vacanze su vacanze, rivelando una tale improvvisa disponibilità di denaro che, ad averlo saputo prima, non avresti sempre insistito per pagare la tua parte di cena. Le possibili spiegazioni sono due: o hanno vinto al superenalotto, oppure non erano così a corto come cercavano di farti credere. Considerando che anche la prima ipotesi potrebbe apparire valida dato che il karma gira sempre dalla parte degli stronzi, direi che la seconda è quella che mi pare più plausibile. Evidentemente non valeva la pena di spendere stando insieme a te ma, al contrario, meglio preservare le proprie risorse per fare la bella vita una volta usciti dal carcere delle relazioni sentimentali.

4) Essere un uccellino inesperto che deve ancora spiccare il volo

Donne, non siamo nate per fare le infermiere o le mamme. Non dei nostri uomini, almeno. Inizialmente può anche sembrare dolce un ragazzo che si affidi a noi per spiccare il suo primo volo. Ci fa sentire importanti: finalmente possiamo indossare quel costume da salvatrici che abbiamo sempre tenuto pronto nell'armadio e che non vedevamo l'ora di sfoggiare. Ma la vita reale, come dovrebbero insegnarci da bambine invece di riempirci la testa con storielle illusorie su principi e principesse, non è una favola. E spesso la persona che prima si è appoggiata a noi, sarà anche la stessa che ci pianterà in asso appena non gli saremo più utili. Senza nemmeno troppi complimenti. Infatti, se una volta eri la loro "dea", adesso improvvisamente sei solo una qualunque, nemmeno tanto bella, da allontanare per andare alla ricerca di occasioni più appetitose. E tu non puoi fare altro che mangiarti le mani mentre ti lecchi le ferite, pensando che tutta questa sicurezza e spavalderia che ora ostentano tanto pomposamente, gliel'hai donata tu. Perciò, per il futuro, è bocciata anche questa categoria. Anzi direi proprio che è bocciatissima. Qui vi rientrano gli individui peggiori che si possa incontrare, fidatevi.

5) Essere un ragazzino

Ci ricolleghiamo un po' alla classe sopracitata. Una volta, quando avevo vent'anni, ero attratta dagli uomini più grandi e non riuscivo proprio a concepire come facessero delle donne adulte a stare con ragazzi più giovani. Crescendo, sono caduta anch'io in questo vortice. Più di una volta. Una specie di punizione divina, forse, del tipo "non giudicare mai gli altri, perché potrebbe accadere la stessa cosa a te". Non so se l'aver ripreso a studiare a ventiquattro anni o il fatto di non aver mai goduto appieno della giovinezza abbiano contribuito alla causa, in ogni caso questa è la situazione. I ragazzini hanno quel modo fresco e brillante che ti aiuta a sentirti viva e, perché no, a congelare il tempo che passa. Ma, appunto, tutto si ferma lì. A un modo. E se hai superato la fase della cretineria, non ti puoi accontentare di quello. Va bene all'inizio, però poi serve altro. Oltre che il rischio è sempre il medesimo: essere gettata via, dopo mille promesse più grandi di loro, "perché sono ancora troppo giovane per impegnarmi". Che poi, parliamoci chiaro, esistono anche quarantenni che sono allergici all'impegno. Non è esclusivamente una questione anagrafica. E quelli che invece hanno intenzioni serie sono, appunto, di solito già sposati con marmocchi che gironzolano per casa, dopo fidanzamenti decennali. Il mercato non offre più molto. Tuttavia, a prescindere dall'età, ciò che conta principalmente è che la persona che scegliamo di avere al nostro fianco sia già più o meno formata e abbia delle basi interiori solide, da cui poter costruire qualcosa di duraturo e concreto. Non un individuo irrisolto, che mandi tutto a puttane per trovare se stesso altrove. Ovvio la certezza che il rapporto così impostato duri non ce la può dare nessuno. Ma, senza dubbio, queste sono delle migliori basi di partenza. Perlomeno non si rischia di rimanere con il cuore a pezzi e l'autostima sotto i piedi se la storia finisce.

6) Saper amare solo a parole

Io sono cresciuta nell'era dei telefilm come "Dawson's Creek" e "The OC": le scene di Joey e Pacey che salpano in barca per viaggiare tutta l'estate oppure Ryan che la notte di Capodanno fa di corsa non so quanti scalini per dire a Marissa che la ama prima dello scoccare della mezzanotte, mi hanno fatta sognare nonché versare fiotti di lacrime durante la mia adolescenza. Sono (o forse ero) una ragazza romantica per natura. Mi piacciono i gesti dolci ma non stucchevoli. Purtroppo non posso farci nulla. Dico così perché ciò, nel tempo, si è rivelato una grandissima fregatura. Come ho ripetuto spesso nei miei post precedenti (anzi, perdonatemi se sono prolissa), ho sempre fantasticato di incontrare e vivere un giorno il grande amore, quello che ti fa battere il cuore, sudare le mani e sentire le farfalle nello stomaco. E mi sono talmente tanto concentrata su questi aspetti, che ho finito per dimenticare la cosa più importante: la sostanza. È bello scriversi le lettere, sbaciucchiarsi teneramente al parco d'estate o stare abbracciati sotto le coperte in inverno. Io adoro queste cose e mi mancano, mi mancano un sacco. Ma tutto ciò è completamente inutile se non è accompagnato da un desiderio reale di stare insieme e mischiare la propria pelle e la propria esistenza, non solo a letto. Le parole fanno piacere, ma restano nient'altro che questo. Una splendida cornice di un quadro vuoto. Come scartare una confezione regalo attraente e colorata, dentro cui si nasconde solamente merda. Perciò il prossimo, se mai ci sarà, dovrà avere meno fiorellini e più concretezza. Poi qualche messaggino tenero ogni tanto (preferibilmente scritto in italiano corretto) rimane comunque ben accetto.

Mi fermo qui per oggi. Se dovessero venirmi in mente altre preziose chicche, sarò ben felice di comunicarvele subito. Con il lavoro di squadra possiamo salvarci, perciò restate sintonizzate.

Un abbraccio,

Alenka