Un po' come con il parmigiano

14.02.2023

Ciao a tutt*! Come state?

E' da tanto che non ci sentiamo... In questi giorni, spinta più che altro dalla noia che da un reale desiderio di ripercorrere il viale intricato dei ricordi, mi è capitato di rileggere delle vecchie cose che avevo scritto. Per me e per altri. Mentre scorrevo quelle parole messe nero su bianco non ho provato nostalgia - forse solo un pochino ma per altri motivi -, rammarico, dispiacere... No, quello che ho provato è stata una strana (e piacevole) sensazione di SOLLIEVO.

Dico sempre che su questo blog non riesco più a scrivere perché ormai non mi rispecchio nella persona che si sfogava fra queste pagine qualche anno fa. Ma la verità, forse, è un'altra. Non sono mai stata davvero quella persona, nemmeno quando ero convinta, o meglio mi sforzavo, di esserlo.

Questi ultimi anni sono stati molto impegnativi. Chi mi conosce lo sa, chi non mi conosce dovrà usare un po' la fantasia perché non voglio che questo post prenda una piega "triste". Poi magari la prenderà lo stesso, ma non è questo il mio scopo.

Ho acquisito nuove consapevolezze, ad esempio quanto sia buono il parmigiano un po' dappertutto (tranne che sulla pasta al pomodoro, lì proprio non riesco ancora a tollerarlo). Il parmigiano è uno di quegli alimenti che ho sempre ripudiato, fin da piccola, perché pensavo coprisse il sapore delle cose. Oggi invece, al contrario, credo che dia quel sapore in più alle cose, rappresentando una sorta di "valore aggiunto" che rende la vita più bella e gustosa. E poi è anche un ottimo trucco salvapranzo o salvacena: se un piatto è uscito scialbo o insapore, basta cospargerci su chili di formaggio grattugiato per rimediare (fidatevi di me).

Se mia mamma potesse leggere questo post, penso che ne resterebbe inorridita. Ricordo le lotte per non farglielo mettere quando cucinava, e lei a volte ci provava lo stesso, di nascosto, ed io me ne accorgevo sempre. Beh, mi sento un pizzico in colpa a dirlo, ma ho scoperto che il mondo con il parmigiano sopra mi piace di più. Sicuramente l'essere andata a vivere da sola ha contribuito molto a modificare i miei gusti e le mie abitudini, non soltanto in campo alimentare.

Non so se sia stato quello, tutti i cambiamenti che ho vissuto in così poco tempo o le scelte che ho fatto e che mi hanno obbligata a prendere in mano la mia vita...in ogni caso, per tornare al principio del discorso e smetterla di divagare, io la persona che scriveva qui davvero non la riconosco più. E probabilmente non l'ho mai davvero conosciuta. Né amata né apprezzata. 

Perciò, sì, ho provato un senso sollievo. E anche un pochino di imbarazzo, come se fossi un'estranea che sbircia la vita di un'altra dal buco della serratura senza essere stata invitata ad entrare. Ma posso dire che, per quanto ci siano ancora diversi giorni in cui non mi amo e non apprezzo, la persona che sono diventata oggi mi piace sicuramente di più. E, aspetto ancora più importante, la sento più vicina a me e alla donna che vorrei essere nel futuro. Mi sono liberata da tanti schemi che mi facevano male, ho capito nuove cose sull'amore e sull'amicizia e ho fatto un po' pace con me stessa. Non totalmente, lo so, ma è già un qualcosa di buono da cui (ri)partire. 

Vi saluto con un forte abbraccio e, visto che è San Valentino, approfitto per fare ad ognuno gli auguri riportando un pezzo che avevo scritto nel lontano 2019 e nel quale, invece, credo ancora:

Non c'è nulla di male nell'uscire per una cena o un cinema. E anche, perché no, nello scambiarsi un regalo. Tuttavia, quando giochi dall'altra parte, San Valentino diventa una fastidiosa carie che vuoi toglierti al più presto. Ciò che posso consigliare per rendere questa giornata meno terribile è di non stare lì ad aspettare gesti e messaggi che non arriveranno mai. Piuttosto mettiamoci su il nostro abito migliore e andiamo al supermercato a comprarci una scatola di cioccolatini. Senza paura di risultare stupidi o patetici. Perché la storia d'amore più importante che viviamo, e che non finirà mai, è quella con noi stessi e se nessuno ci amerà a San Valentino, abbiamo il dovere e il diritto di amarci noi. E poi il cioccolato, si sa, aiuta sempre a migliorare un po' l'umore."

Lascio anche un piccolo messaggio aggiuntivo, a conclusione di questo post.

Per chi è in coppia: uscite fuori a cena, andate al cinema o, semplicemente, approfittate di questa ricorrenza per trascorrere dei bei momenti insieme a casa sul divano, guardando un film con le pantofole e la copertina. Non serve una festa per ricordarsi che ci si ama, è verissimo, ma con le vite frenetiche che conduciamo, fa sempre bene al cuore fermarsi e godersi qualche attimo di spensieratezza.

Per chi è single: non tutte le coppie si tradiscono o stanno insieme per convenzioni sociali quindi, se potete, evitate i post pieni di rabbia e cinismo che vi fanno solo apparire un po' antipatici. Piuttosto, come suggerito sopra, recatevi al supermercato e regalatevi un fiore o un dolcetto o quello che vi va. Prendetevi cura di voi e coccolatevi, almeno oggi. Vi darà sicuramente più gioia e soddisfazione.

Altrimenti, se preferite, si può semplicemente scegliere di ignorare questo giorno (coppie e single non fa differenza). Niente e nessuno, in fondo, ha il diritto di dirci come dobbiamo vivere per essere felici.

Alenka

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